10 domande fondamentali da farsi prima di sviluppare un'app

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Illustrazione di mani con smartphone

Le 10 domande fondamentali da farsi prima di partire

Hai avuto l’idea per una nuova app? Prima di buttarti a capofitto nello sviluppo app, ci sono un paio di argomenti che dovresti conoscere. Partiamo da questa osservazione: le applicazioni di maggior successo hanno tutte una cosa in comune: nascono da un piano.

Proprio così, le app più riuscite non sono generate da un lampo di follia, ma sono state progettate e messe a punto in una fase di pre-sviluppo.

Approfondire questa preparazione è un’ottima strategia per sviluppare app di successo.

Parti dalla tua idea e cerca una risposta a queste domande.  In questo modo la tua idea sarà  più concreta e potrà far nascere un prodotto migliore, ma questo dipende anche dalla software house a cui ti affiderai.

#1 Qual è il Job to be Done della tua App?

Ecco la domanda. Probabilmente all’inizio la tua sarà solo un’idea generale, non avrai un’analisi dettagliata di che cosa l’app dovrà fare; purtroppo in queste condizioni non potrai partire con lo sviluppo app.

In una prima fase puoi trarre ispirazione dalle tue app preferite, prendendo nota delle caratteristiche che ti piacciono e che vorresti includere nel tuo progetto. Una volta sviluppata la tua idea, molto probabilmente rientrerà in uno di questi due casi:

  • Idea semplice: cerca di capire come rendere la tua app più emozionante e coinvolgente, pensa a qualcosa che i tuoi concorrenti non hanno mai fatto.
  • Idea articolata: assicurati che la complessità della tua app non penalizzi la user experience.
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In DuckMa, durante la consulenza gratuita di 30 minuti Know, ti forniamo un primo orientamento sul tuo progetto.

Prima di partire con lo sviluppo devi avere un’immagine ben chiara delle funzioni necessarie per la tua Applicazione e le modalità di utilizzo per l’utente finale.

Potrai anche decidere qualche modifica in corsa, magari seguendo qualche suggerimento esterno, ma devi sempre procedere pensando al quadro complessivo e il modo migliore per avere un’idea praticabile è rispondere a ognuna delle seguenti domande.

#2 Vuoi guadagnare con la tua app?

La maggior parte delle app nasce per monetizzare, in modo da ottenere ritorni sull’investimento, per generare introiti a ogni download o attraverso una piattaforma di marketing come Localytics.

Se hai intenzione di far pagare per i download, ti suggeriamo di creare app molto performanti dedicate a una particolare nicchia di mercato.

Risolvere problemi, in questo particolare momento storico, non è più sufficiente: la tua app deve essere migliore di quelle simili presenti negli store.

Se quello che sogni è un albero dei soldi devi creare qualcosa di nuovo, o di migliore, ma soprattutto che ti aiuti a emergere. In cosa si differenzia la tua App ed in che modo crea valore aggiunto per l’esperienza dell’utente?

Foto mano che tiene smartphone e piscina sullo sfondo

#3 Qual è il tuo mercato di riferimento?

Ottenere una rendita fissa, grazie ad un’applicazione, è un obiettivo ambizioso, e per raggiungerlo è necessario conoscere molto bene chi scaricherà la tua app.

Per esempio, un numero considerevole di giochi sono gratuiti perché chi li scarica ha più disponibilità di tempo che di denaro.

Se intendi puntare a questo pubblico, dovrai creare un’app gratuita, divertente e coinvolgente, di cui gli utenti non si stanchino mai. In questo modo i tuoi guadagni arriveranno mensilmente da una piattaforma di advertising.

Dal lato opposto, app complesse e più specialistiche non contengono quasi mai pubblicità, ma il download è a pagamento. La tua app dovrà essere davvero attrattiva e mantenere tutto ciò che promette, così da incentivare le recensioni positive e farti scalare le classifiche degli store.

#4 Vuoi una web app, un’app nativa o un’app ibrida?

Chi vuole entrare nel mondo dello sviluppo app spesso è all’oscuro del fatto che esistono ben tre modi (o scuole di pensiero) in cui sviluppare.

Approfondisci l’argomento leggendo il nostro articolo: App Native, App Ibride e Pwa.

Le web app sono sostanzialmente siti web disegnati per valorizzare al massimo la user experience mobile.

Di conseguenza, sono accessibili da qualsiasi browser e non hanno bisogno di essere scaricate, sono generalmente meno costose e più veloci da sviluppare ma, seguendo questa strada, la app sarà funzionalmente molto limitata, e completamente esclusa dalle vetrine degli store.

Le app native sono app specifiche per la singola piattaforma, ovvero funzionano solo per Android o per iOS.

Le app native di solito sono più complesse e lo sviluppo è più costoso, sia in termini di tempo che di denaro; dovrai inoltre svilupparne due versioni diverse se vorrai che sia presente su entrambi gli store. Non avrai però limitazioni in termini di funzionalità e d’intuitività d’utilizzo.

Le app ibride sono un mix fra le web e le native: hanno qualcosa delle funzionalità delle app native, ma con accesso multi piattaforma.

La user experience di queste app è tendenzialmente inferiore a quella delle native, ma richiedono un investimento minore per lo sviluppo e beneficerai dell’esposizione degli store.

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#5 L’app sarà il tuo business principale?

Questa è una delle domande più importanti (e ovvie) a cui dovrai rispondere. A tutta prima potrebbe sembrare una domanda banale, merita invece un’analisi molto attenta.

Se vuoi creare un’app di supporto a un business esistente, la tipologia di app che fa per te dipende dalle dimensioni e dal tipo di business dell’azienda:

  • Le piccole imprese sono spesso alla ricerca di nuovi modi per interagire con i propri clienti, espandere il portafoglio e diminuire i costi. Ti potrebbe bastare una semplice web app o un’app ibrida, impegnandoti relativamente poco dal punto di vista economico e del tempo.
  • Le aziende più grandi hanno l’obiettivo di trasmettere valore ai propri clienti, per questo hanno bisogno di app più complesse e robuste. In questo contesto è il caso di pensare a singole app dedicate a iOS e Android, o a un’app ibrida molto ben progettata.

Se il tuo business si baserà sulla app, allora devi pensare in modo diverso e puntare totalmente sulla user experience. Consulta in quest’ articolo qualche suggerimento: Ho un’idea per un’app.

Se la tua app è pensata per semplificare la vita all’utente, o se ridisegna un processo esistente, devi capire come queste idee si possano tradurre nel progetto di sviluppo e dovrai capire se dovrai sviluppare un’app ibrida o un’app specifica per ogni piattaforma, iOS o Android.

#6 Qual è la scadenza?

Il tempo a tua disposizione può essere decisivo per il tuo progetto. Comunemente, lo sviluppo di app native richiede più tempo, quindi se il lancio dell’app è vicino, potresti optare per un’app ibrida, magari rivolgendoti a un professionista per velocizzare i processi.

Se la scadenza è lontana, creare app native può essere meno vincolante, sempre se sia questa la strada che vuoi intraprendere. La user experience di un’app nativa è quasi sempre migliore, quindi se non hai grossi inconvenienti di tempo e il budget è adeguato, dovresti dare priorità a questa soluzione.

Se invece hai più tempo che denaro, e la tua è un’idea molto semplice, potresti provare a svilupparla tu stesso. Una breve ricerca sui motori ti farà scoprire software pensati per aiutare i principianti a creare la loro prima app. Mentre la maggior parte delle persone trova difficoltà nello sviluppo app, potresti scoprire un talento che non sapevi di possedere.

#7 Scriverai tu l’app o ti rivolgerai a una società specializzata nello sviluppo app?

A meno che tu non sia un professionista, difficilmente avrai idea del grado di complessità di un progetto di sviluppo app. Come dicevamo prima, esistono software che ti permettono di creare app, ma sono limitati a progetti molto semplici, e queste app fai da te sono quasi sempre per uso personale.

Detto questo, se la tua app dovrà monetizzare, o se la tua è un’idea particolarmente creativa o complessa, ti consigliamo di avvicinarti a un professionista dello sviluppo app.

In realtà, avvicinarsi a un professionista è una buona idea per chiunque abbia in progetto di creare un’app, anche solo per una consulenza. Ti potranno aiutare a rispondere a queste domande in modo molto approfondito, soprattutto se sei un principiante nel campo dello sviluppo app.

Ti consiglio la lettura di quest’articolo: Quello che devi sapere per realizzare un’app di successo, molto esaustivo e ricco di particolari che possono esserti utile in questa fase.

Ricorda: tu hai l’idea, non hai bisogno di capire i tecnicismi dello sviluppo.

Lascia a noi lo sviluppo… indicaci le linee guida per dar vita alla tua Applicazione.

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#8 Qual è il tuo budget?

Il costo per sviluppare un’app varia da poche centinaia di euro a diverse migliaia, quindi è importante conoscere eventuali restrizioni del budget.

Per progetti semplici, un’app ibrida può essere più che sufficiente (e questo si traduce in risparmio di tempo e costi). Se la tua idea è molto dettagliata e complessa, avrai quasi certamente bisogno di un’app nativa, che però è più costosa e richiede più tempo il lancio sul mercato. Più cose l’app dovrà fare, più la tua idea è originale, e maggiore sarà il costo finale.

#9 iPhone, Android o entrambi?

Potresti aver deciso che per ottenere il massimo hai bisogno di una app nativa. La user experience fornita dalla tua app sarà eccezionale, però – purtroppo – dovrai creare app separate per raggiungere entrambe le piattaforme.

Quindi: il tuo progetto è pensato per iPhone, Android o entrambi?

Per aiutarti a decidere ripensa alle risposte alle precedenti domande. Se intendi monetizzare potresti trovare l’App Store più funzionale alle tue esigenze, poiché tende a generare più download.

Google Play di Android invece è più affollato, e per la tua app emergere potrebbe essere più difficile.

Tuttavia, il fattore principale della tua scelta non può che essere il tuo pubblico di riferimento. Indaga, cerca di capire quante app simili alla tua esistono già per ogni piattaforma, e quali sono le loro performance.

Studia attentamente i feedback degli utenti e cerca di capire chi apprezza quelle app e chi no.

Se invece sei solo alla ricerca di un’app per promuovere il tuo business, vai verso Android. La tua app non subirà processi vari di approvazione e sarà disponibile al download entro pochi minuti dalla pubblicazione.

#10 La tua app sarà gratis o a pagamento?

Una volta che lo sviluppo app sarà terminato, sarà necessario lanciare la tua app. Decidere se farla pagare o guadagnare con gli annunci dipende da te, ma ecco alcune buone strategie:

  • Giochi e intrattenimento sono in genere gratis, ma mostrano annunci.
  • Le app per la produttività solitamente sono scaricabili gratuitamente e non mostrano annunci, ma è possibile che richiedano un pagamento per la versione completa.

A proposito di versioni, il modo migliore per capire quale metodo di guadagno si adatta meglio alle tue app è la creazione di due versioni. La prima sarà a pagamento, includerà tutte le funzioni e sarà senza annunci; la seconda sarà gratuita ma conterrà annunci (o con funzionalità limitate).

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Si parte!

Giunti a questo punto dovresti avere una conoscenza molto più chiara del mondo delle Applicazioni. Se cercassi un ebook più strutturato per avere una panoramica molto più completa consulta il nostro ebook: Come creare un’app.

Non ne avrai soltanto un’idea generale, ma avrai ottenuto una chiara visione di tutte le variabili in gioco per capire come trasformare il tuo progetto in un’app ben sviluppata, capace di monetizzare e che dia benefici ai suoi utenti.

Spero ti sia piaciuta la lettura dell’articolo, alla prossima!