Realtà Aumentata e Virtuale a Servizio della Formazione e dell’Assistenza

-
-
3 Mins Read
Realtà Aumentata e Virtuale a Servizio della Formazione e dell’Assistenza

Le realtà aumentata e virtuale sono a servizio di formazione e assistenza.

Introduzione

Conoscere le tecnologie e i loro campi applicativi è fondamentale, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui ci troviamo di fronte all’opportunità di collaborare per la ripartenza e per la costruzione del futuro.

Che la pandemia abbia stravolto abitudini di consumo, condotte professionali consolidate e interazioni sociali è ormai assodato. Come è assodato che la tecnologia, nell’ultimo anno e mezzo, si sia diffusa molto più rapidamente di quanto non sarebbe accaduto in una situazione “standard” e sia ancora lungi dal concludere la sua corsa.

Come realtà aumentata e virtuale possono essere usate in ambito formativo e assistenziale

Da marzo 2020 abbiamo visto qualsiasi cosa attraverso il nostro monitor, dalle già note serie tv sino a immobili e capannoni in realtà aumentata passando per una serie di iniziative di formazione e assistenza remota che hanno sfruttato innovazioni e canali differenti per arrivare a un pubblico ampio, ora estremamente settorializzato. In tema di formazione e assistenza è impossibile non menzionare tecnologie come la Realtà Virtuale e la Realtà aumentata, che nei lunghi mesi scanditi da lockdown e zone rosse (e in molti casi tuttora) hanno sostenuto la formazione a distanza del personale interno e del cliente. Là dove volavano i field engineer, ora si stagliano AR e VR.

La Realtà Aumentata ha una peculiarità: anziché modificare completamente il contesto come la Realtà Virtuale, prende aspetti dell’ambiente circostante e vi applica alterazioni mirate. Queste modifiche danno vita alla combinazione in real time dell’universo virtuale e di quello reale, con un’accurata definizione tridimensionale di tutti gli ambienti.

Parlando di Realtà Aumentata, si tratta di una tecnologia che, anziché modificare completamente ciò che la Realtà Virtuale crea, prende aspetti dell’ambiente circostante e vi applica piccole alterazioni mirate. Queste modifiche al mondo reale comporta come conseguenza naturale la combinazione in tempo reale del mondo virtuale con quello reale con un’accurata definizione tridimensionale di tutti gli ambienti.

Pensando alla Realtà Aumentata come a uno strumento di formazione e assistenza, possiamo affermare che si tratti di un ottimo supporto per migliorare apprendimento e comprensione, tanto delle figure junior quanto dei professionisti più specializzati ed esperti. Con un plus: grazie alle sue caratteristiche, la Realtà Aumentata ha un ottimo tasso di coinvolgimento. Per tutte queste ragioni, la AR a servizio della formazione garantisce sicurezza, riduzione dei costi e diminuzione delle curve di apprendimento.

Partiamo dal coinvolgimento: è un fatto che le persone apprendano meglio se sono invitate a sperimentare qualcosa in prima persona. L’AR dà l’opportunità di “sporcarsi le mani” in modalità interattiva: con i dispositivi fisici (smartphone), i destinatari della formazione possono mettere in pratica quanto appreso in tempo reale seguendo i loro ritmi, senza pressioni interne o da parte dei clienti.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la sicurezza. Sappiamo bene quanto alcuni contesti lavorativi siano intrinsecamente pericolosi. Con la Realtà Aumentata, i lavoratori possono svolgere nuove attività in un ambiente totalmente sicuro, elemento che tranquillizza tanto le aziende quanto i dipendenti.

Abbiamo visto sinora alcuni dei principali benefici legati alla formazione e all’assistenza tramite AR e VR, vantaggi che ne fanno emergere immediatamente un altro, forse il principale: l’abbattimento dei costi. Se è vero che i costi iniziali per l’investimento tecnologico possono risultare elevati, è altrettanto vero che le attrezzature sono riutilizzabili, senza contare che la stragrande maggioranza delle persone dispone di un proprio smartphone che funziona perfettamente come hardware. Alla lunga, insomma, i costi si riducono, anche perché vengono meno – in toto o in parte – i costi per aule e spostamenti.

AR e VR stanno crescendo a una rapidità impressionante e non è una questione di moda, bensì di potenziale. Per la maggior parte dei settori produttivi, assistenza e formazione con Realtà Virtuale e Aumentata sono un’opportunità destinata a crescere ancora; è realistico pensare che i nostri dispositivi mobili vedranno nel breve periodo sempre più applicazioni AR che sfrutteranno, per esempio, le scansioni e le mappature 3D per interpretare gli ambienti e interagirvi.

Senza attendere evoluzioni futuristiche, AR e VR sono applicabili sin da subito in azienda, soprattutto per la formazione e l’assistenza. Se possiamo, allora dobbiamo farlo: cogliere la possibilità di semplificare il lavoro quotidiano per noi stessi e per le persone che lavorano con noi.

Leggi l’articolo su “Quale Impresa”, la rivista nazionale dei Giovani Imprenditori

Quale Impresa, la rivista di Confindustria