Cos’è un MVP e come viene usato.
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Nel panorama dello sviluppo di Prodotti Digitali, un concetto si è affermato come un vero e proprio mantra: l’MVP, acronimo di Minimum Viable Product. Questa espressione, che potrebbe sembrare criptica a prima vista, racchiude in realtà un principio fondamentale per chiunque si occupi di creare nuovi Prodotti, in particolare per figure chiave come CEO, CTO e team di R&D.
Ma cosa si cela dietro queste tre lettere? E perché questa idea ha assunto un’importanza così cruciale nel processo di sviluppo di un Prodotto?
L’MVP è la versione più semplice di un Prodotto che può essere rilasciata sul mercato.
È un Prodotto con sufficienti caratteristiche per soddisfare i primi Utenti e fornire feedback per lo sviluppo futuro. In altre parole, dev’essere il punto di partenza per qualsiasi Prodotto Digitale.
Andiamo più a fondo: un MVP non è solo una versione “semplificata” del Prodotto finale, ma è un Prodotto completo in sé, che offre un valore reale agli Utenti, pur avendo solo le funzionalità essenziali. Questo significa che un MVP non è un prototipo o una versione beta del Prodotto, ma è la prima versione ufficiale del Prodotto che viene rilasciata al pubblico.
1. Perché si dovrebbe iniziare con un MVP?
La risposta è semplice: riduzione dei costi di sviluppo, velocizzazione dei tempi di time to market e miglioramento del Prodotto.
Hai già le idee chiare su come dev’essere fatto il tuo Prodotto e non vuoi un MVP? Puoi comunque procedere, ma a tuo rischio e pericolo!
Iniziare con un MVP significa concentrarsi sulle funzionalità chiave del Prodotto, quelle che offrono il massimo valore agli Utenti e che sono essenziali per il suo funzionamento. Questo permette di sviluppare e lanciare il Prodotto in modo più rapido ed efficiente, risparmiando tempo e risorse che possono essere investiti in altre aree. Inoltre, una volta che l’MVP è sul mercato, è possibile raccogliere feedback dagli Utenti e utilizzare queste informazioni per guidare lo sviluppo futuro del Prodotto, assicurando che le funzionalità aggiunte in seguito siano quelle che gli Utenti desiderano e di cui hanno bisogno.
2. Riduzione dei costi di sviluppo
L’approccio MVP, o Minimum Viable Product, offre un vantaggio significativo nella riduzione dei costi di sviluppo. Questo avviene principalmente attraverso la riduzione della mole di lavoro e la prevenzione di errori e riscritture.
Quando si sviluppa un Prodotto Digitale è comune voler includere tutte le funzionalità possibili fin dall’inizio. Tuttavia, questo può portare a un aumento significativo dei costi di sviluppo, poiché ogni funzionalità richiede tempo e risorse per essere progettata, sviluppata e testata.
Iniziare con un MVP permette di concentrarsi sulle funzionalità chiave, quelle essenziali per il funzionamento del Prodotto e per la sua accettazione da parte degli Utenti. Questo riduce la complessità della soluzione e, di conseguenza, i costi di sviluppo.
Un altro vantaggio dell’approccio MVP è il fatto di raccogliere feedback dagli Utenti fin dall’inizio. Questi feedback possono essere utilizzati per guidare lo sviluppo futuro del Prodotto, assicurando che le funzionalità aggiunte in seguito (e magari già pensate in precedenza) siano quelle che gli Utenti desiderano e di cui hanno bisogno. Si possono così evitare errori costosi, come lo sviluppo di funzionalità che non vengono utilizzate dagli Utenti o che non soddisfano le loro esigenze.
Inoltre, si possono prevenire riscritture costose, poiché si ha la possibilità di correggere eventuali problemi o mancanze nelle prime fasi di sviluppo.
Partendo da un MVP, non solo si riducono i costi di sviluppo, ma è anche possibile creare un Prodotto più aderente alle esigenze degli Utenti, migliorando così la sua qualità e la sua accettazione sul mercato.
3. Velocizzazione dei tempi di time to market
Il Minimum Viable Product svolge un ruolo cruciale non solo nella riduzione dei costi di sviluppo, ma anche nella velocizzazione dei tempi di time to market.
Questo avviene perché con l’approccio MVP si inizia con lo sviluppo di una versione semplificata del Prodotto, che include solo le funzionalità più essenziali. Queste funzionalità devono tassativamente essere selezionate con cura, tenendo conto dell’importanza per l’Utente finale e del valore che apportano.
Iniziare con un set limitato di funzionalità permette quindi di completare lo sviluppo in tempi più brevi rispetto a un approccio tradizionale, che prevede lo sviluppo di tutte le funzionalità previste fin dall’inizio.
Questo significa che il Prodotto può essere lanciato sul mercato più rapidamente, permettendo all’Azienda di iniziare a raccogliere feedback dagli Utenti e a generare ritorni sull’investimento fin da subito. Le funzionalità aggiuntive possono poi essere progettate e sviluppate in modo da rispondere direttamente alle esigenze e alle aspettative degli Utenti, aumentando così le probabilità di successo del Prodotto sul mercato.
L’approccio ad MVP non solo velocizza i tempi di time to market, ma permette anche di creare un Prodotto che è più in linea con le esigenze degli Utenti, migliorando così le sue probabilità di successo.
Per comprendere meglio l’importanza e l’efficacia dell’approccio MVP, è utile guardare a esempi di successo. Aziende come Zappos e Dropbox hanno iniziato con un MVP prima di diventare i giganti che sono oggi.
Zappos, ad esempio, inizialmente era un semplice sito web che vendeva scarpe, ha iniziato con un MVP, raccogliendo feedback dagli Utenti e migliorando il Prodotto nel tempo.
Dropbox invece ha iniziato con un video semplice che dimostrava il concetto del Prodotto. Questo ha permesso loro di raccogliere feedback e interesse prima di sviluppare il Prodotto completo.
4. Miglioramento del Prodotto
L’approccio MVP non solo accelera i tempi di time to market e riduce i costi di sviluppo, ma è anche un potente strumento per il miglioramento del Prodotto. Iniziare con un MVP permette di raccogliere feedback preziosi dagli Utenti fin dalle prime fasi di sviluppo. Questo feedback può essere utilizzato per identificare le aree del Prodotto che necessitano di miglioramenti o modifiche.
Uno degli aspetti più importanti dell’approccio MVP è la validazione dell’idea di Business.
L’obiettivo principale di un MVP è testare l’idea di Business sul mercato, per vedere se c’è una domanda per il Prodotto e se gli Utenti sono disposti a pagare per esso. Questo permette di ridurre il rischio di fallimento, poiché si può verificare l’interesse del mercato prima di investire risorse significative nello sviluppo del Prodotto completo. Inoltre, il feedback raccolto dagli Utenti può aiutare a raffinare l’idea di business, migliorando il Prodotto e aumentando le sue probabilità di successo.
L’MVP permette di testare le funzionalità del Prodotto in un ambiente reale, con Utenti reali.
Questo può portare alla luce problemi o difetti che non erano evidenti durante la fase di design, di sviluppo o di test. Ad esempio, gli Utenti potrebbero trovare difficile l’uso di una certa funzionalità, o potrebbero avere bisogno di funzionalità aggiuntive che non erano state previste inizialmente o a cui nessuno aveva pensato.
Queste informazioni possono essere utilizzate per apportare modifiche e miglioramenti, rendendo il Prodotto più adatto alle esigenze degli Utenti. Inoltre, l’approccio MVP permette di sperimentare e testare nuove idee in modo rapido ed efficiente. Se una nuova funzionalità o un miglioramento non produce i risultati desiderati, è possibile fare rapidamente marcia indietro e provare qualcosa di diverso. Questo permette di evitare investimenti significativi in idee o funzionalità che potrebbero non funzionare come previsto. Infine, l’approccio MVP permette di costruire un Prodotto che è in continua evoluzione e miglioramento. Invece di cercare di creare il Prodotto “perfetto” fin dall’inizio, l’obiettivo è creare uno che può essere migliorato e adattato nel tempo, in risposta al feedback degli Utenti e alle mutevoli esigenze del mercato. Questo porta a un risultato più in sintonia con le esigenze degli Utenti e che può adattarsi e crescere nel tempo.
5. L’approccio di DuckMa
DuckMa, con la sua vasta esperienza nello sviluppo di Prodotti Digitali, ha perfezionato un processo per la realizzazione di MVP che è efficiente, efficace e centrato sul Cliente.
Iniziamo con una fase di scoperta, durante la quale lavoriamo a stretto contatto con il Cliente per capire a fondo esigenze, obiettivi e pubblico di riferimento. Questo ci permette di definire chiaramente l’idea del Prodotto e di identificare le funzionalità chiave che saranno incluse nell’MVP.
Una volta definito l’ambito del Prodotto, il nostro team di esperti inizia a lavorare sulla progettazione e sullo sviluppo dell’MVP. Utilizziamo le tecnologie più recenti e le migliori pratiche del settore per garantire che l’MVP Prodotto sia di alta qualità, performante e scalabile. Durante tutto il processo, manteniamo una comunicazione aperta e trasparente con il Cliente, fornendo aggiornamenti regolari sul progresso e collaborando strettamente per risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere.
Dopo aver completato lo sviluppo, lanciamo l’MVP sul mercato e iniziamo a raccogliere feedback dagli Utenti. Questo feedback è fondamentale per guidare lo sviluppo futuro del Prodotto. Analizziamo attentamente i feedback, identifichiamo le aree che necessitano di miglioramenti e pianifichiamo le prossime fasi di sviluppo in base a queste informazioni.
In conclusione, l’approccio MVP è una strategia fondamentale per lo sviluppo di un Prodotto Digitale.
Non solo aiuta a ridurre i costi e a velocizzare i tempi di time to market, ma permette anche di creare un Prodotto che risponde meglio alle esigenze degli Utenti.
La prossima volta che pensi ad un nuovo Prodotto Digitale, ricorda: inizia con un MVP!
In DuckMa, crediamo che un progetto di successo non sia solo un Prodotto funzionante, ma un Prodotto che risolve un problema reale per gli Utenti e offre un valore reale. Ecco perché ci impegniamo a creare MVP che non solo soddisfano le esigenze degli Utenti, ma che superano le loro aspettative.