Il motivo che spinge grandi aziende e piccole medie imprese a utilizzare questo processo è presto detto: la gamification funziona.
Con l’impiego della gamification i benefici emergono in vari campi d’applicazione, per esempio si può puntare al miglioramento della gestione clienti, al consolidamento della fidelizzazione, alla promozione della cultura interna aziendale, all’aumento del rendimento di dipendenti e partner e molti altri aspetti importanti.
Il mondo mobile è particolarmente fertile in questo senso, infatti i presupposti perché si possano sviluppare app gamificate sono molti, a partire proprio dallo strumento di interazione: il nostro smartphone è un oggetto familiare – intimo, se vogliamo – e sentirsi a proprio agio è il primo passo per adottare questo processo nel modo migliore.
Avere un’app installata sul tuo device significa averla con te praticamente sempre, e concetti come punti, livelli, missioni e sfide incoraggiano gli utenti a investire il proprio tempo nell’app: una buona gamification (con elementi di game design studiati a fondo, come il bilanciamento di competizione e collaborazione, o la definizione di una significativa economia di gioco) ti premia all’interno di uno specifico contesto, così da conferire un vero significato sia agli sforzi sostenuti, sia ai traguardi raggiunti.
Una nuova generazione di app è destinata a essere sempre più presente nei nostri smartphone: sono accattivanti, divertenti e si servono della gamification per guidarci e aiutarci in modo trasparente verso uno o più obiettivi.
Come puoi immaginare, l’esperienza di DuckMa in progetti di questo tipo è ampia, specie nei settori che possono sfruttare al meglio il grande potenziale della gamification, per esempio:
In realtà gli esempi sono ancora molti (dai social network allo healthcare, dal fintech all’attività sportiva ecc.) quindi, se ti interessa tastare con mano la nostra abilità nel creare veri e propri minigame mobile da integrare in un’app prova Duck Pond!