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Stai valutando di dotarti di un’ applicazione mobile per la tua azienda. Sin qui nulla di strano: molti dei tuoi concorrenti probabilmente già ce l’hanno, così come centinaia di migliaia di realtà nel mondo.
Per capire a chi rivolgerti per lo sviluppo della tua app hai più strade a disposizione: chiedi dei riferimenti a colleghi e conoscenti, fai ricerche su Google e richiedi preventivi alle software house presenti nel mercato. Fin qui tutto torna.
Ma c’è una domanda che resta in sottofondo: “Come riconosco un’ app di qualità rispetto a una che non lo è?
E’ chiaro che si tratta di un prodotto in cui la qualità non è verificabile dal cliente prima di firmare il contratto ed è inoltre difficile da comprendere, salvo un bagaglio di conoscenze tecniche del settore, pure quando l’applicazione è stata realizzata.
Per vincere il rischio e l’incertezza dovuta a questa tipologia di prodotto, spesso il cliente si orienta in base alla reputazione dell’azienda e quindi al rischio minimo percepito dato dalla solidità e presenza del brand nel settore di riferimento.
Sicuramente il prezzo racconta poco o nulla della qualità di un’ applicazione mobile perché gli elementi da prendere in considerazione, oltre all’investimento economico, sono molteplici.
Vediamoli insieme per comprendere meglio come si riconosce un’app di qualità.
Design: bello da vedere, facile da usare.
La cura del design è uno degli aspetti fondamentali a cui fare attenzione per rendersi conto dell’effettiva qualità di un’app.
Quando parliamo di design, in riferimento a un’ applicazione mobile, stiamo parlando dell’interfaccia utente, ossia quella che gli utenti vedono quando entrano in contatto con l’applicazione, toccano e sperimentano sullo schermo del loro smartphone o del loro tablet.
L’interfaccia utente, da un lato, determina la qualità della user experience e per questo ha un’influenza rilevante sul numero di download, determinando quindi il coinvolgimento dell’utente ed il successo dell’applicazione.
Se ti interessasse avere una visione più completa dell’argomento, ti consiglio la lettura di quest’articolo: Perchè l’interfaccia delle app è fondamentale per il loro successo, in cui comprenderai gli elementi che la rendono fondamentale per generare ritorni sull’investimento ottimali.
E’ da tenere in considerazione un punto importante però: originale non coincide con complicato. La semplicità spesso è la strada più vicina a ciò di cui l’utente ha bisogno.
Ti immagini a grandi linee come la vorresti e certamente ciò che ti preme in modo particolare è che i tuoi utenti siano travolti dall’effetto WOW e siano coinvolti ogni volta che vi interagiscono.
In sostanza, vuoi un’applicazione mobile che sia diversa ed evidentemente unica: non la solita schermata che assomiglia a mille altre, giusto? Per raggiungere questo obiettivo, la strada è il design.
In merito a questo argomento, c’è un mito da sfatare subito. Ciò che è arzigogolato, coloratissimo e fuori dagli schemi non necessariamente è migliore rispetto a un design semplice e studiato nei dettagli.
Anzi, eccedere in un’interfaccia troppo complessa potrebbe confondere l’utente ed è per questo che nell’accuratezza è sempre meglio giocare la carta della fruibilità.
In DuckMa, già dal primo step Define del nostro Metodo ci occupiamo di definire una moodboard ed un wireframe ottimale per massimizzare il processo di conversione e di user experience.
Il concetto di fruibilità, inoltre, si lega a doppio filo a quello di esperienza utente (in tecnichese si chiama UX, acronimo di User Experience).
Un’altra cosa di cui devi tenere conto è che “semplice da usare” non coincide con “semplice da progettare”, tutt’altro.
Quindi quando valuti il costo della tua app e la sua qualità, considera che più semplice è il suo utilizzo per l’utente più è giustificato un prezzo elevato.
Ricordiamoci che l’esperienza utente ed il suo grado di coinvolgimento è fondamentale per la qualità di un’app e determina i ritorni sull’investimento che può generare.
Tanto più l’interfaccia è bella da vedere, semplice da utilizzare e intuitiva, quanto più aumenterà il livello dell’esperienza utente.
La qualità dell’interazione dei tuoi utenti con la app è fondamentale: se la loro esperienza non è ottimale abbandoneranno la app e prima o poi la cancelleranno, mentre ciò che noi vogliamo è esattamente il contrario.
Gli elementi per una buona esperienza utente
Per capire se l’esperienza utente sia efficace e considerare se il design sia stato studiato nel migliore dei modi, possiamo valutare alcuni elementi:
- Usabilità: Gli utenti hanno poco tempo e sappiamo che spesso è l’asset più prezioso. Non avrebbe senso offrire un’app che richieda complessi ragionamenti per comprenderne il funzionamento, è molto meglio puntare sull’intuitività. Questo vale per ogni categoria di app, che sia un gioco, un’ applicazione business di uso interno, un’ app social o per le notizie.
- Velocità di navigazione: Oltre a essere semplice, il funzionamento dell’app dev’essere rapido altrimenti il rischio è di allontanare gli utenti disincentivarli nell’utilizzo dell’applicazione. Proviamo a immaginare una situazione che potrebbe verificarsi: stiamo compilando un form di contatto, per qualche ragione cambiamo schermata e, una volta tornati sul form iniziale, i dati sono scomparsi. Ecco, in un’ app di qualità quest’eventualità non si verifica.
- Design specifico per iOS e Android: Android e iOS sono due piattaforme distinte. Se la nostra app viene distribuita su entrambe va posta molta attenzione al rispetto dei requisiti, richiesti dai differenti sistemi operativi, per garantire un’esperienza utente ottimale. Il tasto back (fisico), per esempio, è disponibile per Android ma non per iOS, se non attraverso uno studio accurato del percorso di navigazione.
- Qualità della grafica: Nella cura dell’interfaccia e dell’esperienza utente la qualità di un’app è superiore quando i componenti sono stati studiati ad hoc, rispecchiando le caratteristiche necessarie per l’applicazione, e sono esteticamente equilibrati e in armonia, caratteristiche che, nella maggior parte dei casi, non sono presenti nei componenti default.
- Cura dei dettagli: I dettagli, non è un segreto, fanno la differenza. Per capire la qualità di un’app, sono moltissime le rifiniture da guardare. Un esempio semplice? I suggerimenti legati ai campi da compilare: se venisse suggerito il dato da inserire, come per esempio la password –ed il suggerimento dovesse rimanere– siamo già sulla strada buona per essere dinanzi ad un prodotto curato.
Per creare una applicazione mobile inoltre – analogamente a quanto si fa per un prodotto di qualsiasi categoria – si parte dalla progettazione, ossia da una pianificazione che definisca linee guida e obiettivi per arrivare al risultato finale nel migliore dei modi, nei tempi preventivati e senza costi extra-budget non determinati in sede contrattuale.
Un’app di qualità e di successo si distingue perché alla sua base c’è un progetto pianificato e organizzato, in cui vengono delineati chiaramente i punti chiave da seguire.
Hai bisogno di un primo orientamento da un professionista dal settore?
Tornando a noi, viene da sé che una pianificazione a regola d’arte richiede un team strutturato e l’esperienza di un’azienda che da diversi anni è presente nel mercato, ed per questo un’applicazione di qualità richieda un investimento maggiore di una realizzata da una startup presente da poco nel settore.
Per comprendere se il progetto della nostra App sia ben organizzato, possiamo confrontarci con la società che sviluppa l’app e parallelamente esaminare i preventivi che riceviamo: se un preventivo contiene già informazioni sufficienti per capire quale percorso verrà seguito e traccia chiaramente le tappe per arrivare al risultato finale, allora stai partendo con il piede giusto.
Lo sviluppo del software: roba da tecnici, chiave per la qualità!
Se la maggior parte di noi venisse coinvolta in un discorso sullo sviluppo di un software come una applicazione mobile, probabilmente sbufferemmo e concluderemmo la conversazione dicendo “Ma quella è roba da tecnici…”.
Vero, ma quando si parla dello sviluppo della nostra app la questione cambia e inizia a interessarci da vicino. Chiaramente non dovrai diventare un esperto di sviluppo software, del resto stiamo affrontando un aspetto prettamente tecnico.
Potrai però confrontarti con lo sviluppatore per comprendere alcuni dettagli che fanno la differenza, ad esempio potrai chiedere se siano stati seguiti degli standard o se sia stato riutilizzato il codice simile di altre applicazioni.
Per il momento può esserti utile la lettura della nostra pillar page: Quello che devi sapere per realizzare un’app di successo. Molto dettagliata e completa di tutto ciò che può essere utile per realizzare un’Applicazione ottimale per il tuo business.
Di cosa parliamo quando ci riferiamo agli standard
Abbiamo detto che uno degli aspetti da tenere in considerazione per valutare la qualità di un’app è lo sviluppo del software secondo gli standard dettati da Google e da Apple. Ma cosa sono questi standard? Prima di tutto precisiamo che si tratta di un elemento vitale.
Nel concreto, sono un insieme di best practice sviluppate, testate e migliorate nel corso degli anni e dei decenni dai professionisti del settore. In altre parole, sono il meglio.
Inoltre, fare riferimento a standard aiuta i componenti del team ad avere una migliore comunicazione tra loro e a organizzare in modo più semplice il flusso di lavoro, altro elemento che – seppur indirettamente – impatta sulla qualità finale dell’applicazione e sui costi di sviluppo.
In sostanza: gli standard sono regole.
Per fare un paragone con la giurisprudenza, potremmo dire che sono leggi quadro, ossia norme che danno un confine di riferimento entro il quale muoversi senza blindare completamente la creatività e la “mano” degli sviluppatori.
App native: cosa sono e come incidono sulla qualità
Le app native sono quelle sviluppate nello specifico per una singola piattaforma (Android o iOS). Normalmente, quando si sviluppa un’app nativa, il progetto è maggiormente complesso, i costi si alzano e parallelamente aumentano i vantaggi.
Possiamo benissimo dire che un’app nativa è a tutti gli effetti un software (come Microsoft Word, Autocad o come tanti altri software desktop) che funziona su uno smartphone anziché sul pc.
Anzitutto parliamo di un prodotto che sia di livello enterprise – insomma, il meglio che possiamo chiedere – grazie agli accorgimenti che vengono presi in fase di sviluppo.
Inoltre, sappiamo bene che di questi tempi la tecnologia cambia velocemente: potrebbe addirittura accadere che dal primo contatto per la creazione di un’app alla sua consegna sia già variato qualcosa di sostanziale, come un aggiornamento dei sistemi operativi.
Ebbene, grazie allo sviluppo nativo, la nostra applicazione durerà di più perché non dovrà essere rivista o, peggio, riscritta da capo per essere supportata da aggiornamenti dei sistemi o dai nuovi smartphone e tablet che le aziende produttrici rilasciano a ritmi serrati.
In quest’articolo: App native, App ibride e PWA spieghiamo quali sono le principali differenze in termini di performance, flessibilità e costi.
Conclusione
Questi, in sintesi, sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per comprendere se una app sia di qualità oppure no e, di conseguenza, se un prezzo elevato sia giustificato.
Naturalmente per avere la garanzia di un’app di qualità è bene affidarsi a un team di esperti, a un’ azienda riconosciuta che sappia spiegare e dimostrare in qualsiasi momento il tipo di lavoro effettuato e le ragioni di ogni scelta.
Se hai delle domande su come creare un’app custom per la tua azienda o vuoi esporci il tuo progetto, compila il form sottostante. Ti contatteremo entro 24 ore.